Sono letteralmente sprofondato in Wikipedia stamattina verso le 9, con l'intenzione di dipanare un paio di dubbi MOLTO per sommi capi. In linea di massima, non è affatto una novità: in media, credo di accedere a W. almeno 5 volte al giorno. Nella mia vita precedente a Internet, facevo lo stesso con enciclopedie e vocabolari, e ovviamente la velocità di ricerca era incomparabilmente inferiore, quanto incomparabilmente superiore era la scomodità.
Oggi, però, ho sbattuto il muso un po' più duramente del solito contro l'ineluttabilità della condizione umana: siamo infinitamente piccoli, insopportabilmente brevi, irreparabilmente ignoranti (fatte le debite proporzioni, ovviamente, tra le verificabili capacità di ciascun essere umano).
Nei saltelli da link a link, tra una magnetar e un fermione mi sono imbattuto nella frase di HPL di cui sopra; ho letto "Il richiamo di Cthulhu" parecchi anni fa, ma mai come oggi il suo senso mi è apparso tanto evidente: e qualunque delle due ipotesi debba infine avverarsi, mi sembra evidente che siamo fottuti alla grandissima... ma ciononostante, ancora non riesco a vedere in tutto ciò una scusa per considerare tutto sommato inutile qualsivoglia sforzo da parte umana.
Forse sono io a non stare del tutto bene. O proprio per niente.
P.S. - Per chi fosse curioso, oggi sono partito da Bellatrix e Teoria delle stringhe. Buon divertimento.