07 luglio 2011

“De Praescriptione”: botta e risposta tra una I e una J.

I: Il processo di Napoli non ha ritenuto le intercettazioni di Facchetti degne di procedimento. Le responsabilità non sono uguali: c'è chi si è adeguato ad un sistema e chi l'ha creato. E questo difficilmente sarà confutato.

J: Hai dato un'occhiata a questo articolo sul Corriere dello Sport?

Ecco perché "Il processo di Napoli non ha ritenuto le intercettazioni di Facchetti degne di procedimento" (cit.). Semplicemente, uno dei PM adesso sostiene che non le conoscevano, e sarebbe colpa dei Carabinieri del gruppo Auricchio (quello già ampiamente sputtanato in aula durante la deposizione). L'altro PM, quello che in aula disse "Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo…." (qui le chiamate di Moratti a Bergamo) è andato ad occuparsi di munnezza nella giunta De Magistris (immagino che ci vorrà qualche trattamento speciale per rimuovere quella che, con tutta evidenza, invade la sua scatola cranica). Quindi, "Il processo di Napoli non ha ritenuto le intercettazioni di Facchetti degne di procedimento" soltanto perché i PM, ignorando o tralasciando volutamente tali telefonate non è dato sapere, non hanno incriminato anche gli altri soggetti in ballo. Idem per quanto riguarda Meani e il Milan, suppongo.

Al di là di ogni altra considerazione, cade così l'ultimo dubbio su quella che è stata fin dall'inizio un'indagine a senso unico. Confido nella tua onestà intellettuale e spero che tu, insieme ad altri tifosi d'ogni colore, cominciate a prenderne atto.

I: Emerge sempre che chi non la pensa come voi sia un idiota: Palazzi fino all'altro ieri era un venduto, Auricchio è un cretino (ergo anche De Magistris, mah...)... E' proprio il vostro metodo che mi sembra sbagliato. Così come mi pare cogliate dell'insieme solo le parti coerenti con i vostri teoremi (complotto contro la Juve ordito dall'Inter con l'alleanza di Tronchetti-Provera e Guido Rossi). In questi giorni di orgasmo antinterista omettete il fatto decisivo che Moggi è stato radiato: mentre quelle contro l'Inter sono solo accuse, realisticamente e tristemente (anch'io lo ammetto) destinate a rimanere tali, Moggi è stato radiato per fatti accertati dalla giustizia sportiva senza ombra di dubbio... Vorrei capire, dunque, qual è la vostra posizione. Perché se dite che non è vero che esistesse un "sistema Moggi" (affermazione di Palazzi alla base della radiazione), dovete lasciare a noi analoga libertà di dire che Palazzi sbaglia. Se dite che Palazzi ha ragione su entrambe le cose, dovete ammettere che Facchetti, sbagliando, ha cercato di sopravvivere in un sistema ordito da altri. Quindi ha sbagliato ma infinitamente meno di chi quel sistema aveva strutturato.

J: Io non posso parlare che a mio nome, quindi ti dirò qual è la mia posizione personale.
Innanzitutto, Palazzi per quel che mi concerne è oggi soltanto un po' meglio di quello che era fino all'altro ieri, perché ha fatto né più, né meno che il suo dovere ma in esiziale ritardo (le telefonate riguardanti altri rispetto a Moggi sono diventate pubbliche ad aprile 2010); e resta oggettivamente pessimo per quanto riguarda il deferimento ritardato di Inter e Genoa per i trasferimenti irregolari di Milito e Thiago Motta, deferimento guarda caso arrivato esattamente un giorno dopo la scadenza del termine che avrebbe invalidato il campionato 2009/10 (è parecchio difficile credere alla bona fide); resta infine a mio giudizio altrettanto pessimo nella richiesta di radiazione, perché ha ripresentato pari pari le motivazioni del 2006, non tenendo assolutamente conto di quanto emerso nel processo di Napoli (in definitiva, immagino che abbia voluto semplicemente mollare la patata bollente ad altri). Ma mentre quest'ultima è una mia opinione, i precedenti sono dati di fatto non confutabili.

Quello che è palesemente emerso a Napoli è l'inesistenza assoluta della cupola invocata dal teorema iniziale. Tutti i testimoni chiamati a sostegno dell'accusa, finora si sono rimangiati quanto detto in fase istruttoria, o sono caduti in contraddizione, o sono stati costretti ad ammettere che quanto dichiarato in precedenza era frutto di dicerie e/o notizie de relato. Tutti, senza alcuna eccezione. E questo è solo uno dei vari miti caduti finora in fase dibattimentale.
Quanto esposto mi porta a sostenere, in relazione alle capacità degli inquirenti di cui sopra, che esistono solo due possibilità per i marchiani errori e le clamorose - alla luce dei fatti ultimi - omissioni di costoro: che siano incapaci, o in mala fede. Personalmente propendo per la seconda ipotesi, almeno con riguardo ad Auricchio e a Narducci (di Palazzi ho già detto, su Beatrice non mi pronuncio perché finora è stato molto meno esposto mediaticamente dell'ex collega). A tal riguardo, ti prego di non attribuirmi il sillogismo di cui sopra ("Auricchio è un cretino, ergo lo è De Magistris"). Io ho citato il neo-sindaco di Napoli soltanto per porre sarcasticamente l'accento sulle nuove mansioni dell'ex PM Narducci.
La conclusione ovvia del mio ragionamento è che le indagini sono state incomplete, con altissima probabilità VOLUTAMENTE incomplete, ma soprattutto si è voluto indagare in una e una sola direzione, evidenziando alcune cose e insabbiando per quanto possibile ciò che non serviva a confermare gli assunti di partenza.

Un altro paio di concetti per concludere.

Il primo intende chiamare in causa Moggi e le sue responsabilità. Sì, perché io - lo dico per l'ennesima, spero ultima volta - non sono tra quelli che sostengono la tesi "tutti colpevoli, nessun colpevole". Chi ha sbagliato deve pagare, punto e non basta: perché le pene devono essere uniformi. Per quanto abbiamo potuto vedere, fino ad ora ha pagato solo e soltanto la Juve, per la gioia di chi blatera da decenni che la Juve ruba. Peccato che i fatti comincino finalmente a parlare una lingua diversa, e adesso verità che finora conoscevamo solo noi juventini - almeno quelle relative alle telefonate che, piacesse o meno, non dovevano esistere e invece c'erano - finalmente sono state sbattute in faccia ad una larga fetta di opinione pubblica. Che poi un'altrettanto larga fetta continui a credere alle SIM svizzere piuttosto che a Paparesta chiuso in uno spogliatoio, o alle griglie conosciute in anticipo piuttosto che ai sorteggi truccati, beh, è cosa deprimente ma forse inevitabile, dato il livello infimo e affatto strumentale della gestione dei media in Italia. La cosa importante è che, a tutt'oggi, gli strumenti per gli interessati a sapere un po' di più come stiano realmente le cose ci sono, ed è già qualcosa.
Mi preme però rimarcare che il di più che abbiamo avuto nella ricerca della verità, lo abbiamo avuto proprio grazie a Moggi: già, perché Moggi fin dal 2006 continua a ripetere che praticamente TUTTI parlavano coi designatori, ma la cosa è stata immediatamente marchiata come ennesima, infame menzogna del malfattore. Oggi, TUTTI sono costretti ad ammettere che era la pura verità. Non solo: Moggi va ripetendo pure che il vero potere stava a Milano ieri come oggi, invocando a sua volta (ben prima del Moratti giustifica-Facchetti) a sua discolpa il fatto di aver agito in tali modi per "difendersi" da quello. Beh, mentre quello che diceva a proposito delle telefonate è finalmente provato, per questa seconda ipotesi siamo ancora nel campo delle illazioni, ma si badi bene che, a tutt'oggi, la stessa esistenza della cupola moggiana è nient'altro che una mera ipotesi ben lungi dall'essere provata, e con parecchie probabilità verrà smentita definitivamente anche in sede di verità processuale.
Infine, illazione per illazione, sempre riguardo al potere saldamente in mani milanesi, basta semplicemente guardare a cosa sia successo al Milan del Meani dirigente addetto agli arbitri, che si è riuscito a derubricare a poco più che infiltrato in società pagato a gettone, riuscendo magicamente a scansare le conseguenze delle decine di illeciti collezionati dal nostro; e cosa sia successo alla rea confessa Inter nel caso passaporti, con la semplice violazione-Recoba che, ipso facto, avrebbe comportato la serie B: nulla. Nada. Questo, per tacere del caso ultimo. E non si dimentichi, circostanza importantissima, che quello che finalmente sappiamo di Facchetti e Moratti lo sappiamo solo in via indiretta, perché nessun dirigente interista era intercettato in prima persona; ciononostante, in 170.000 telefonate non ce n'è UNA SOLA in cui il Moggi direttamente intercettato parli ad un arbitro in attività; in quelle di intercettazione indiretta, ci sono i dirigenti di Milan e Inter.
Allora, di cosa cacchio stiamo parlando?

Padronissimo di continuare ad aver fede in tutto ciò che meglio credi, a fare congetture e a divertirti a stilare personalissime graduatorie di responsabilità, ci mancherebbe; ma, ad oggi, il tempo delle favolette sull'onestà, la persecuzione e l'accerchiamento è finito. E il candore che tanto pervicacemente avete rivendicato in questi anni, vi imporrebbe una e una sola scelta: rinunciare alla prescrizione e andare a dimostrare in giudizio la vostra illibatezza. In caso contrario, moralmente non avreste più neppure il minimo diritto di tribuna. Dopo aver sfoggiato gli smoking bianchi sapendo di mentire, già adesso avete una posizione molto poco difendibile. Il vostro presidente si sta difendendo attaccando, e posso capirlo: ma è un patetico tentativo, credo che ogni persona di buon senso possa vederlo da sé e, se onesta, ammetterlo perlomeno con se stessa.

La mia posizione, in estrema sintesi, è pertanto la seguente: la Juve ha dato, anche per colpe non sue e questo è ormai evidente: adesso, o pagano TUTTI o la si risarcisce.

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P.S. #1

Giusto un terzetto di precisazioni che non so quanto si siano potute cogliere nel papiello precedente:

1. La radiazione di Moggi è stata decisa dalla Commissione Disciplinare della FIGC sulla scorta esclusiva della relazione del Procuratore Federale, e quest'ultima è rimasta sostanzialmente sulla falsariga del 2006. Tutto ciò, nonostante l'Alta Corte del CONI avesse raccomandato di "attualizzare" le decisioni, con evidentemente riferimento a quanto emerso finora nel processo penale a Napoli e in quello GEA, che hanno già ridotto di parecchio le responsabilità "associative" di Moggi ma si tenga presente che, ora come allora, non si è ancora riusciti a dimostrare inequivocabilmente l'esistenza del "sistema". In pratica, la FIGC con tale decisione statuisce soltanto di non smentire se stessa. Vedremo nei successivi gradi di giudizio se la radiazione reggerà, e va da sé che la mancata dimostrazione di un sistema-Moggi fa automaticamente decadere la giustificazione delle azioni altrui presso arbitri e designatori per difendersi da suddetto sistema. Onestamente, siamo ancora parecchio lontani dall'aver "accertato fatti senza ombra di dubbio", dunque la radiazione di Moggi è tutt'altro che un "fatto decisivo" e in ogni caso non attenua di un grammo eventuali responsabilità altrui.

2. L'orgasmo anti-interista non ha niente a che vedere con due fatti incontrovertibili: la conclamata non-terzietà del Guido Rossi ex consigliere d'amministrazione dell'Inter chiamato a decidere in ultima istanza sull'assegnazione di un campionato neanche oggetto d'indagine (le intercettazioni arrivano fino al 2005 e nel 2006 non c'erano neppure più Bergamo e Pairetto), e la circostanza che la Telecom Italia controllata dal consigliere d'amministrazione dell'Inter Marco Tronchetti Provera sia risultata attrice principale di operazioni illegali di intercettazione e spionaggio a fini privati. Che tali cose di dominio pubblico entrino a far parte di un teorema juventino non mi riguarda, ma sono fatti e come tali si tengano sempre presenti; anche sciolti da un possibile teorema, presi singolarmente stanno lì a dimostrare come ci si sia tenuti, in tutta la vicenda, ben lontani da un senso comune di giustizia ed equidistanza.

3. Nel corpus di oltre 170.000 telefonate oggetto dell'indagine, sono state isolate chiamate del Moggi intercettato in prima persona con i designatori arbitrali. Tale comportamento, ancorché potenzialmente scorretto da un punto di vista etico, era comunque PERMESSO dai regolamenti e, secondo Bergamo, addirittura "telefonare ai designatori era una pratica caldeggiata dalla Lega per evitare che i dirigenti si presentassero davanti alle telecamere ad imprecare contro gli arbitri". Come si è visto e dimostrato poi, TUTTI chiamavano i designatori, ma Bergamo nel 2006 non è stato creduto. Quello che invece era ed è di per sé VIETATO e che configura ipso facto l'illecito, è il chiamare e intrattenere rapporti con ARBITRI IN ATTIVITA', pratica in cui è stata pizzicata l'Inter tramite i suoi dirigenti. Dirigenti, ricordiamolo ancora una volta, NON intercettati direttamente. Ciononostante, queste chiamate sono venute fuori comunque; è lecito immaginare che sarebbero venute fuori ulteriori evidenze, qualora si fosse deciso di intercettare direttamente l'Inter: ma è evidente che la cosa NON SI E' VOLUTA FARE, e la cosa assume maggior rilievo - al di là di ogni dietrologia - anche e soprattutto alla luce delle dichiarazioni dell'ex guardalinee Coppola, ai più sconosciute fino al 2010.

Dopodiché, ognuno è libero di credere ancora a tutte le favole che vuole, ma l'unica cosa che conta sono i fatti, perlomeno quelli che si riescono a dimostrare e a maggior ragione quelli che si dimostrano da sé. Io, nel mio piccolo, quello che provo a fare sempre è supportare le mie opinioni con fatti e documenti, altrimenti mi astengo. Molti, ancora oggi, ai fatti e alle circostanze che io provo a porre col metodo di cui sopra, oppongono le solite leggende di 5 anni fa smentite dai processi, il doping (per cui la Juve è stata in realtà non prescritta ma assolta), e se gli vai a dire che la Juve è stata condannata per un reato che è stato inventato seduta stante (il cosiddetto "illecito strutturato"), perché prove di illecito ex art. 6 CGS non si sono trovate né allora, né oggi ma bisognava soddisfare il "diffuso sentimento popolare" («professor Mario Serio, direttore del dipartimento di diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo, uno dei cinque membri della Corte Federale. Sempre molto critico, si dimise dopo quella sbrigativa sentenza e commentò Calciopoli “come un’aberrante sentenza sull’onda del sentimento popolare”»), ti dicono che ti stai inventando tutto. E dallo studio delle dinamiche di voto, sappiamo benissimo come si indirizzano i sentimenti popolari.

In conclusione, mi sembra troppo, troppo comodo uscirsene con un "contro l'Inter ci sono solo accuse, realisticamente e tristemente destinate a rimanere tali", dopo aver puntato l'indice per anni ed aver sfoggiato una fasulla illibatezza con tanto di smoking bianchi e coretti beffardi, mio caro. Non solo: lucrandoci pure sopra in maniera del tutto indebita, nei "trionfali" anni a venire che con tutta evidenza perdono molto, se non tutto il proprio valore. E a nulla vale l'ulteriore "dovete ammettere che Facchetti, sbagliando, ha cercato di sopravvivere in un sistema ordito da altri. Quindi ha sbagliato ma infinitamente meno di chi quel sistema aveva strutturato" perché quest'ultima frase è frutto di una tua convinzione (tua e di tanti altri), ma che il sistema fosse stato creato da altri resta, a tutt'oggi, un'OPINIONE ancora da dimostrare, al pari dell'esistenza stessa del sistema.

Andate a processo, o silenzio eterno.

P.S. #2

A proposito di omissioni: se qualcuno - non io - omette il fatto che Moggi è stato radiato (per quanto ci siano altri gradi e livelli di giudizio, quindi ci andrei piano a dare per scontata la fine), come mai da parte interista si omette di considerare il particolare che la Juve è stata giudicata e punita in 20 giorni di furore giustizialista, mentre per quanto riguardava gli eventuali altri coinvolti il furore DELLO STESSO INQUIRENTE si è trasformato in un garantismo tanto largo da arrivare a prescrizione? E' dato sapere il perché di tanto colpevole lassismo? Di tanta ingiustificabile prudenza? E' possibile sapere percome e perché un novello Torquemada si trasforma in un garantista degno di un Quagliariello qualsiasi a seconda di CHI fosse l'imputabile come minimo DEGLI STESSI REATI? E, soprattutto, è troppo chiedere delle spiegazioni CONVINCENTI? Dico, ma veramente si crede che abbiamo la sveglia al collo o siamo nati ieri? Questo può definirsi davvero "orgasmo antinterista" o è piuttosto una rabbiosa e giustificabilissima presa di posizione per il fatto di essere stati, ancora una volta, sputati in faccia e presi per il culo in via esclusiva?

Personalmente voglio continuare a pensare, forse illudermi che il soggetto in questione non sia stato comprato e che il cambio di direzione di questi ultimi tempi (come del resto quello della Gazzetta, che fino all'altro ieri per bocca del presidente di RCS Sport "nasce interista" e oggi viene trattata da rinnegata) sia forse figlio dell'aver percepito che politicamente il vento stia cambiando, ma che in generale possa venire il dubbio che il tutto sia stato fatto in malafede (se per acquisto, servilismo, benevolenza o simpatia dei colori non so, ma non me ne può fottere di meno) mi sembra del tutto normale. Ma qua veramente facciamo?

05 luglio 2011

Manuale del post-4 luglio

Da ieri sera, su Facebook e altrove mi sono trovato a discutere con certi amici prescritti. Alcuni stanno facendo finta di niente, altri hanno scelto l'attacco frontale pur di difendere ciò che da ieri è ormai pubblicamente indifendibile.
Siccome sono stato costretto a ripetere più volte e a persone diverse gli stessi concetti, e a integrare i suddetti con altri, ho deciso di raccogliere qui i miei interventi in risposta alle obiezioni neroassurde a uso e consumo dei fratelli che dovessero trovarsi in una situazione simile.
Obiezione n. 1, detta "dell'interista medio": "i gobbi che si lamentano della prescrizione nun se reggono".
Possibile risposta: "Ti ricordo che la Juve è stata prescritta per quello che riguarda l'abuso di farmaci LECITI, cosa di cui si sono resi colpevoli più o meno tutti (ma anche in quel caso si preferì, guarda caso, imputare solo la Juventus). L'accusa più grave - somministrazione di EPO - fu confermata in 1° grado ma cadde in Appello. Il che significa che neppure la Cassazione, che non decide nel merito, avrebbe più potuto condannarla per questo. I comportamenti dell'epoca potranno essere stati censurabili ma non unici, e - fatto ancora più importante - all'epoca NON ERANO CONSIDERATI ILLECITI DALLA GIUSTIZIA SPORTIVA. Per cui, prima di sputare sentenze sarebbe consigliabile informarsi a dovere. Caso chiuso, punto e basta."
Obiezione n. 2, detta "dell'interista che la sa lunga": "Gli illeciti dell'Inter non cancellano quelli della Juventus".
Possibile risposta: "Per quanto riguarda il caso di specie, cerchiamo di essere chiari. La Juventus nel 2006 è stata condannata alla Serie B con penalizzazione e alla revoca di due scudetti in meno di un mese di processo sommario, senza contraddittorio, con prove insufficienti (e prove a discarico non messe a disposizione delle difese), con le sentenze addirittura anticipate dagli organi di stampa. Posto che quello che è venuto COMUNQUE fuori su Facchetti e designatori, su Nucini, sui regali agli arbitri IN ATTIVITA' da ritirare a Via Durini e su POSTI DI LAVORO PROMESSI AD ARBITRI IN ATTIVITA' è uscito con ritardo e solo indirettamente, perché ad essere intercettati erano altri e non dirigenti dell'Inter (quindi è lecito perlomeno supporre che ne avremmo viste e sentite di ancor più belle, se fossero stati intercettati direttamente Facchetti, Moratti, Oriali, ecc.), e mette quanto meno sullo stesso piano Moggi e Facchetti, delle due l'una: o si condanna l'Inter, magari inventandosi qualche artificio giuridico sulla falsariga dell'"illecito strutturato" che venne messo su per condannare la Juve, visto che in decine di migliaia di intercettazioni non si trovò la prova DI UN SOLO ILLECITO propriamente detto, o la Juventus viene risarcita."
Obiezione n. 3, detta "dell'azzeccagarbugli": "Voi prescritti da una sentenza, noi da un processo neanche iniziato. La differenza è abissale".
Possibile risposta ad un interista che non ha ben capito quello che avevate spiegato al punto 1: "La Juve è stata prescritta SOLO PER LA PARTE RELATIVA ALLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI CHE ERANO COMUNQUE LECITI AL MOMENTO DEL FATTO. Per il doping vero e proprio, l'EPO, la Juventus è stata ASSOLTA. Questo significa che, sul piano sportivo, NULLA PUO' ESSERE IMPUTATO ALLA JUVE. Non solo: nonostante ci fossero le prove degli STESSI COMPORTAMENTI da parte di PARECCHIE altre squadre, sotto processo c'è andata SOLTANTO LA JUVENTUS. Questi sono i FATTI, nonostante la solita propaganda abbia provato a dipingerli in altro modo. A quanto è possibile vedere dal tenore delle tue risposte, riuscendovi pure. Hai capito, o devo provare a spiegarlo ancora? Se poi vuoi continuare ad arrampicarti sugli specchi, fai pure.
Per quanto riguarda la differenza con un processo neanche iniziato, posso risponderti con altri fatti: il primo è che la Juventus è stata perseguita e condannata in meno di un mese. Il secondo è che le cose che riguardavano l'Inter, contemporanee, sono state tenute da parte dalle stesse persone che hanno indagato in una e una sola direzione. Non so tu, ma io ho un leggerissimo sospetto che si sia trattato di dolo. Oltre a questi, ci sono caterve di altri fatti (passaporti falsi, trasferimenti di giocatori irregolari, ecc.) che dimostrano come la "giustizia" sportiva e certi organi d'informazione abbiano scientemente e costantemente remato in una sola direzione. Se a questo aggiungiamo che voi siete stati non dico puniti per cose ACCLARATE (le cose di cui parliamo adesso sono solo le ultime della lista), ma addirittura PREMIATI nonostante abbiate sbagliato quanto e più di altri, lascio a voi le conclusioni. Se continuate a volervi dipingere come onesti, FATEVI PROCESSARE e dimostratelo. Altrimenti, abbiate almeno la compiacenza di andarvi a nascondere."
Obiezione n. 4, detta "del disperato": "Le responsabilità non sono uguali: c'è chi si è adeguato ad un sistema e chi l'ha creato. Quelle dell'Inter sarebbero tutte da dimostrare. La radiazione di Moggi dimostra le gravissime e incontrovertibili responsabilità della dirigenza juventina".
Possibile risposta: "È evidente che non hai letto, fra le altre cose, quanto scritto dallo stesso Palazzi nella relazione pubblicata ieri: emerge «Un rapporto privilegiato, quanto meno rispetto alla generalità delle altre società, che l’Inter poteva vantare, all’epoca, col mondo arbitrale in molte sue componenti». In parole povere, violazione dell'articolo 6 C.G.S. (illecito). Vale la pena ricordare che la Juve è stata condannata per reiterate violazioni dell'art. 1 dello stesso Codice (slealtà). Per cui è vero: ci sono gradazioni molto diverse di responsabilità, perché la violazione dell'art. 6 è MOLTO PIU' GRAVE della violazione dell'art. 1. Resta da dimostrare? Bene, allora FATEVI PROCESSARE oppure SILENZIO E VERGOGNA."
Obiezione n. 5, detta "del sedicente furbo": "Come pensi di fare a processare un morto? Naturalmente, non si può condannare nessuno senza processo. Il processo non può farsi, per estinzione del processando. State basando tutto questo can can su un atto di accusa che non potrà essere dimostrato".
Possibile risposta: "Il processo non si può fare A FACCHETTI IN QUANTO MORTO e amen, ma se le intercettazioni che lo riguardano fossero uscite prima si sarebbe potuta PROCESSARE L'INTER, e se questa rinunziasse alla prescrizione - cosa possibile e sottolineata dallo stesso Palazzi, che fino a ieri era il vostro idolo (coi suoi ritardi vi ha salvato il culo almeno un paio di volte) ma adesso è "offensivo, grave e stupido" - sarebbe possibile processarla PER RESPONSABILITA' DIRETTA ED EVENTUALE. E' tanto difficile da capire?"
Obiezione n. 6, detta "alla Cicchitto": "Fino a ieri eravate ipergarantisti e oggi vi siete svegliati giustizialisti".
Possibile risposta: "La Juve è stata processata e condannata prima sui giornali e poi in aula, senza appello e senza poter usufruire di un minimo di tempo per studiare le prove per imbastire la difesa. Prova ne sia l'"arringa" difensiva di Zaccone all'epoca. Tutto il resto è passato in cavalleria, e adesso è ridicolo nonché disonesto cercare di cambiare le carte in tavola. Quindi, il garantismo nei nostri confronti è andato a farsi fottere in quattro e quattr'otto. E che uno possa essere privatamente garantista o giustizialista o collocarsi nel giusto mezzo, non c'entra assolutamente niente con tutto ciò. Infatti, nessuno sta auspicando un trattamento simile a quello riservato a noialtri nel 2006 (per quanto lo meritereste, dopo averla fratta franca per i passaporti falsi, i bilanci taroccati, i trasferimenti irregolari di calciatori, ecc. ecc. - tutte cose che, anche prese singolarmente, a norma di CGS significavano e significano RETROCESSIONE), ma che almeno LA FINIATE DI AUTOPROCLAMARVI UNICI VERGINI E ONESTI e che VI FACCIATE PROCESSARE COME MERITATE."
Obiezione n. 7, detta "del verme": "L'accusa di responsabilità oggettiva contro la società fa comunque capo a comportamenti posti in essere da una determinata persona deceduta. Con essa, è morta tutta la storia".
Possibile risposta: "Le cose non funzionano così. E la prova sta nel fatto – sottolineato dallo stesso Palazzi - che, se non fosse intervenuta la prescrizione, l'Inter sarebbe stata automaticamente rinviata a giudizio. Prendo atto che l'Inter, oltre ad essere rappresentata da ipocriti, viene pure tifata da chi non si fa problemi a trincerarsi dietro a un morto pur di difendere l'indifendibile."
Obiezione n. 8, detta "Moggi e la Juve uguale Girolimoni" o "dell'astioso infantile": "Meglio prescritti che radiati. E comunque voi avete rovinato il calcio, e lo sapete".
Possibile risposta: "Alla luce di quanto è FINALMENTE uscito fuori no, non lo so. E se abbiamo rovinato il calcio, di certo non lo abbiamo fatto da soli. E in ogni caso, noi a processo ci siamo andati. Per il presunto doping (ASSOLTI) e per Calciopoli. Voi, mai. Avete imbrogliato (Art.6, passaporti, bilanci, spionaggio, ecc.) ma siete stati addirittura premiati. Questa favoletta puoi continuare a ripeterla a te stesso all'infinito, ma ora non attacca più."
Obiezione n. 9, detta "del qualunquista": "Il calcio è malato... ci vorrebbe un bel passo indietro di tutti..."
Possibile risposta: "Non si tratta tanto di passi indietro, quanto di applicare le norme vigenti. A TUTTI. Noi, abbiamo già dato. Aspettiamo che comincino finalmente a pagare gli altri. Sono decenni che ci rompono i sottoposti - TUTTI, indiscriminatamente - e i FATTI sono lì a dire che i comportamenti attribuiti a noi IN MANIERA ESCLUSIVA erano GENERALIZZATI. L'unica cosa positiva in tutto ciò è che da ora, UFFICIALMENTE, il tifo nazionale per eccellenza - parlo dell'essere "anti-juventini" - perde anche l'ultimissima (presunta) giustificazione morale.
Che soddisfazione. Magra e affatto insufficiente, ma al momento è tutto ciò che passa il (cadente, spero) convento."
Obiezione n. 10, detta "del tifoso terzo": "Temo che tra le "grandi squadre" la più pulita abbia la rogna. Ed anche le piccole non scherzano. La prescrizione andrebbe proprio abolita. Ma qualora fosse successo a parti invertite, la tifoseria gobba cosa avrebbe detto e fatto?"
Possibile risposta: "Sono d'accordissimo sulla prescrizione, oltre che sulla rogna generalizzata. Ed è esattamente per questo che mi girano tremendamente nel vedere alcuni farla franca senza neanche avere l'umiltà di andarsi a nascondere e starsene in silenzio a ringraziare la Madonna per non essere stati beccati. No, certi si permettono pure di additare il mostro sbattuto in prima pagina pur essendo consapevoli di aver fatto altrettanto, se non peggio. E' per questo che non meritate altro che di essere chiamati ipocriti. VERGOGNA! Per il resto, il discorso non sta in piedi: a noi tifosi gobbi E' PROPRIO SUCCESSO, non "se fosse successo". Io all'epoca mi sono disperato, ma nello stesso momento accusavo Moggi di aver esagerato e facevo pubblica ammenda presso i tifosi dell'Inter che incontravo. Inoltre, ti ricordo che la Juve ha accettato la B con penalizzazione senza appellarsi. A distanza di tempo, continuo a pensare che certi comportamenti di Moggi fossero censurabili, ma adesso la cosa si ferma necessariamente qui. Se avessi saputo allora quel che ho saputo negli anni successivi e che ora sanno TUTTI, col cazzo che facevo ammenda.
Io non sono fra quelli che craxianamente sostengono "tutti colpevoli, nessun colpevole". Perché NOI ABBIAMO PAGATO, ma da quello che è uscito fuori DOVEVANO PAGARE ANCHE ALTRI. E che invece siano stati PREMIATI e che la cosa passi in cavalleria grazie ai fatti che uno è defunto e poi è intervenuta la prescrizione perché LO STESSO PROCURATORE FEDERALE che 5 anni fa ci ha spellati vivi in 20 giorni nell'altro caso SI E' GRATTATO I COGLIONI PER 5 ANNI, è cosa che FA SCHIFO e mi fa sentire preso per il culo. A me non piace, sentirmi prendere per il culo. E come non piace a me, non piace a svariati milioni di persone, di certo non solo juventini. In conclusione, a chi di dovere la scelta: o pagano tutti, o si risarcisce chi ha pagato per tutti. Tertium non datur, ogni altra soluzione sarebbe intollerabile."
Obiezione n. 11, detta "dell'accomodante": "Premesso che lo scudetto in questione non l'ho mai sentito mio (a differenza di quello del 98') credo sarebbe stato giusto invalidarlo da subito! Ma se hai visto la metà delle partite che ho visto io in quegli anni... non puoi negare che oltre che FORTI eravate costantemente AIUTATI!"
Possibile risposta: "Al discorso sul '98 (anno in cui ci sono stati sbagli clamorosi a favore della Juve, ma a quelli a favore dell'Inter nello STESSO CAMPIONATO è stata messa la sordina fin da subito, secondo uno schema che si ripete da molti anni. Se vuoi te ne elenco qualcuno) si può rispondere con gli scandali arbitrali che vi hanno fatto vincere almeno un paio di scudetti nel post-2006. Gol come quello che faceste a Siena nel dicembre 2008 non si sono visti neanche nella Romania sotto Ceausescu. E' solo uno dei tantissimi esempi. Che foste forti nulla quaestio, ma neppure voi avevate bisogno di aiuti ed è anche ai commenti di società e tifosi successivi a fatti del genere che mi riferisco quando vi chiamo IPOCRITI. E da ieri, lo siete DOPPIAMENTE. Lo siete perché avete sostenuto che fino al 2006 gli arbitri erano in malafede, e dopo se continuavano a sbagliare lo facevano in buona fede. E soprattutto, lo siete perché almeno fino al 2006 avete fatto LE STESSE COSE (anzi, peggio: nonostante quello che sostiene indefessa la Gazzetta, per l'Inter si parla di violazione dell'art. 6, la Juve fu condannata per violazione dell'1. Il 6, come ho cercato di spiegare altrove, è più grave dell'1) per cui vi permettevate di puntare il dito contro altri che sono stati condannati. E la ragione autorizza a dubitare che le cose siano andate diversamente in seguito, essendo rimasta l'Inter in mano allo stesso gruppo dirigente tranne il defunto Facchetti. Ma, come detto prima, basta e avanza quel poco che si è saputo."
Obiezione n. 12, detta "del terrorizzato": "Il fatto che le intercettazioni sull'Inter riguardano partite di coppa Uefa e coppa Italia penso sia abbastanza indicativo!! "
Possibile risposta: "Non è indicativo un bel niente. E non dimenticare che il poco che è venuto fuori con COLPEVOLISSIMO ritardo, e che esiste SOLO INDIRETTAMENTE perché non era Facchetti ad essere intercettato in prima persona (figuriamoci se lo fosse stato cosa sarebbe potuto uscire), basta e avanza perché si configuri violazione dell'art. 6. Campionato, Coppa o quello che sia. Se ti beccano a truccare una partita di Coppa, non è che ti squalificano solo per la Coppa, ti cacciano a calci da tutto. Che poi Facchetti non sia stato buono neanche a quello è secondario e non attenua di un grammo la colpa, perché se tenti una truffa e ti va male, un tribunale che ti scagiona non lo trovi. A meno di essere prescritto, ma è tutt'altro discorso."
Obiezione n. 13, detta "del minimizzatore alle corde": "Dalle intercettazioni si capisce che c'era chi veniva preso in giro... e chi non si limitava a suggerire una designazione... ma decideva tutta la griglia!!!"
Possibile risposta: "Al processo di Napoli queste favole sono state smentite punto per punto, e l'unica cosa che si evince è la situazione dell'informazione in Italia, dove l'opinione pubblica media ancora considera leggende metropolitane come oro colato. Le griglie conosciute in anticipo, in realtà sapute dopo il lancio della notizia da parte dell'ANSA; la presunta cricca di arbitri con la Juve che coi suddetti arbitri ha fatto meno punti che con gli altri; la cupola che si è scoperto essere formata da una sola persona; Paparesta rinchiuso nello spogliatoio; le SIM svizzere non intercettabili: TUTTO FASULLO. Ti prego, non cercare di arrampicarti ulteriormente sugli specchi. E' tempo sprecato, e le giustificazioni ostentate per tanti anni da ieri non valgono più un'emerita sega. Abìtuati all'idea, e cerca di metabolizzare l'enorme figura di merda. Al momento, è più che possibile che la facciate comunque franca grazie ai cavilli, ma non puoi immaginare la gioia nel sapere che, da ieri, TUTTI sanno che i vostri smoking bianchi in realtà nascondevano larghissime chiazze marroni."
A vostro maggior vantaggio, fratelli.

13 maggio 2011

Questi qua…

Io se sono al mare torno. E tu?

1

- Questi qua il 13 aprile hanno votato l'impunità per il loro capo facendoci credere di averlo fatto per il bene di noi cittadini.
- Noi ci becchiamo un'ipoteca sulla casa per una multa non pagata.

2

- Questi qua hanno la pensione garantita di 3.100 euro al mese lavorando 5 anni.
- Noi lavoreremo fino ai 65 anni per avere una pensione forse pari a metà dello stipendio.

3

- Questi qua beneficiano gratis di aereo, treno, autostrada, cinema, ristoranti, ecc.
- noi paghiamo anche la carta igienica dei figli a scuola.

4

- Questi qua hanno la casa in affitto in centro a Roma a 500 € al mese.
- Noi abbiamo un mutuo fino alla terza età.

Il 12 e il 13 giugno pensate di andare al mare?
Fate girare questo messaggio!!!!

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N.B. – Ho ricevuto questo appello come e-mail, quindi non è opera mia. Lo pubblico per dargli ulteriore visibilità e fare in modo che giri ANCHE come nota su Facebook.

12 maggio 2011

Comunali 2011: APPELLO

      Giungo buon ultimo con l'ennesimo appello di una campagna elettorale sfibrante, ma con la poco celata speranza che possa rimanerti impresso. Del resto, come non essere stanchi di una campagna in cui si è assistito a stracci volare fra ex compagni di partito e sante alleanze fra chi si è combattuto per trent'anni e più, salvo andare oggi d'amore e d'accordo in mera ottica di spartizione di poltrone? E come resistere alla tentazione di lasciar perdere tutto, quando si viene messi a parte di squallide compravendite di voti? Certo, la tentazione è forte. Ma quello di voto è uno dei pochi diritti che ci sono rimasti in quanto cittadini, e pure sarà nostro compito ricordarlo a chi in questi giorni sta cedendo all'altra lusinga di svendere l'ultimo simulacro di dignità per poche decine di Euro.

     La politica per me è un interesse ormai antico, nato e consolidatosi sui banchi di scuola e oltre. La passione è prepotentemente riemersa nei desolanti anni che stiamo vivendo, assieme all'indignazione per la situazione in cui gli amministratori della cosa pubblica hanno scaraventato noi tutti; il disgusto per la condotta di troppi fra loro sia a livello nazionale che locale è dunque sfociato nella decisione di tornare a metterci la faccia in prima persona, con tutto l'impegno e la dedizione di cui sono e sarò capace.

     È tempo che persone oneste e consapevoli, competenti e soprattutto mai compromesse con alcuno dei soliti noti, tantomeno mosse da squallidi calcoli di bottega si facciano avanti e provino a dar senso al proprio sdegno e agli interessi della collettività. Io lo sto facendo, perché qualcosa cominci finalmente a cambiare. ORA è tempo di scelte, è l'ORA di agire per il bene comune. Il nostro tempo, il TUO tempo è adesso: facciamo in modo insieme che duri da ORA in avanti.

Pierpaolo Pedicini

ORA Def