26 gennaio 2008

Un piccolo appunto sulla cosiddetta Calciopoli...

...per non dimenticare, e perché mi sono scagliato contro un cosiddetto moderatore interista (la qual cosa mi fa leggermente sospettare che il mio post sarà appunto "moderato" abbastanza presto), riporto qui il post di cui sopra.
Valga in risposta a tutti coloro i quali pensano alle pagliuzze altrui.


- ANTEFATTO: il sottoscritto aveva sostenuto, e continua a sostenere che:

nei processi [Calciopoli] non è stato provato assolutamente nulla, ma si è inteso colpire la Juve sulla base di "diffuso sentimento popolare".


- La risposta del mio interlocutore è stata:

Ah si ? Questa è stata la sentenza del Tribunale sportivo ? (con tanto di risata, n.d.r)

La corte ha confermato "la piena attitudine a falsare la classifica" da parte dei vertici della Juventus, bisognava "inchinarsi a Moggi per sopravvivere" ma la pena è stata poi attenuata per "l'importante e prestigiosa storia sportiva" del club e perché sono stati rimossi i dirigenti (Moggi e Giraudo) dalla società. E' stata apprezzata quindi la volontà di ripartire da zero.(Citazione da Repubblica)


Questo è solo uno dei 1000 articoli sulla faccenda al quale possiamo aggiungere tutti i testi delle telefonate di Moggi che conoscerai a menadito.

Va bene che il tempo è galantuomo come diceva il vostro vecchio guru Moggi ma la memoria non si cancella, non la nostra almeno.


- La mia risposta definitiva:

A parte la sentenza che puoi trovare integralmente su Internet (basta cercare con un qualsiasi motore di ricerca), basterà citare queste due piccolissime frasi (fonte: IL FOGLIO del 28.7.06):

Della Juve ha detto tutto il presidente della Corte federale, Piero Sandulli, mica Luciano Moggi: “Non ci sono illeciti, era tutto regolare, quel campionato non è stato falsato, l’unico dubbio riguarda la partita Lecce-Parma”. E allora, direte, perché mai la B, due scudetti tolti, la Champions, la A tra due anni (basta fare i conti) e la nonna stuprata? Lo ha spiegato l’altro giudice della Corte, tal Mario Serio from Palermo, Sicily: “Abbiamo cercato di interpretare un sentimento collettivo, abbiamo ascoltato la gente comune e provato a metterci sulla lunghezza d’onda”. Molto, molto, molto serio.


Tant'è, caro. Io palle non ne dico, hai voglia di farti tutte le risate che vuoi.

Inoltre, sappi che anche noi abbiamo la memoria molto, molto lunga, e sappiamo e ricorderemo per sempre che i vostri scandali (Recoba, Plusvalenze fittizie, Bilanci falsi), che avrebbero a termini di regolamento potuto e dovuto condannare l'Inter a retrocessioni e mancate iscrizioni ai campionati - e non lo dico io, ma gli stessi Regolamenti che equiparano gli illeciti amministrativi a quelli sportivi*- sono stati bellamente ignorati, insabbiati, e rimandati per raggiungere la prescrizione.

Ciononostante, tu e tanti altri avete ancora la faccia tosta di dipingere voi stessi come oneste verginelle.

E ora, se vuoi, continua a lollare in faccia a quello che preferisci .


*
Illeciti di tipo a. (i vostri) almeno in parte provati (es. Recoba) ma non perseguiti dalla "giustizia sportiva" (le virgolette a questo punto sono d'obbligo); illeciti di tipo b. (i nostri) di cui non c'è traccia né prova ma solo indizi e supposizioni (vedi sentenza, passim), ma ciononostante perseguiti dalla "giustizia sportiva". Doppiopesismo evidente per chiunque abbia un po' di onestà intellettuale, ma che evidentemente non appartiene né a te, né a tanti altri.

Nessun commento: